I pazienti obesi non hanno bisogno di perdere tempo prima dell’intervento di sostituzione articolare



Approfondimenti medici - 07/08/2017

i risultati di uno studio USA


Un nuovo studio statunitense rileva come i pazienti obesi che hanno subito un intervento di sostituzione articolare totale abbiano risultati simili rispetto al livello di dolore e alla funzione rispetto a soggetti normo peso.
Secondo Wenjun Li, professore associato di medicina presso la UMass Medical School e autore dello studio in questione, non è necessario chiedere a un paziente obeso di perdere peso prima dell’intervento. La cosa, infatti, può non essere facile per chi già di base prova dolore.
I dati riportati dall’equipe di Wenjun Li hanno dimostrato che i pazienti obesi possono beneficiare quasi come gli altri dei vantaggi della chirurgia articolare, con risultati ottimi sia per quanto riguarda la funzione fisica, sia per quel che concerne il dolore.
Lo scopo specifico di questo studio, i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine del Journal of Bone and Joint Surgery, è stato quello di valutare l’entità del rilievo del dolore e del miglioramento della funzione fisica in pazienti con diversi livelli di obesità sottoposti a sostituzione articolare chirurgica.
Ricerche precedenti avevano documentato come l’obesità fosse associata a un minimo rischio d’infezione dopo la chirurgia articolare del ginocchio. Questo può scoraggiare i pazienti obesi che vogliono sottoporsi a un intervento chirurgico. Nella ricerca della UMass Medical School, effettuata monitorando nell’arco di 6 mesi la situazione di più di 4.000 pazienti sottoposti a interventi di sostituzione dell’anca e del ginocchio, si segnala però che anche questi soggetti possono trovare sollievo dall’intervento di sostituzione articolare, con benefici molto superiori alle complicazioni.


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