Dott. Luigi Mazzoleni Medico Chirurgo - Specialista in Ortopedia e Traumatologia

TERAPIA A VIBRAZIONI FOCALI

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Terapia a vibrazioni focali
Utilizzo e benefici medici

I dispositivi a vibrazioni meccaniche focali portano ad un importante effetto antalgico sui tessuti e sul muscolo, aumentano la circolazione sanguigna locale, stimolano la formazione di tessuto osseo e attivano la secrezione di ormoni specifici, ottimizzando così la performance muscolare ed il controllo motorio, potenziando la sensibilità propriocettiva e normalizzando il tono muscolare.

Tali dispositivi sono anche un aiuto per il dolore: infatti il nostro corpo, al fine di eliminare il dolore, tende ad assumere posture antalgiche che tuttavia modificano la struttura biomeccanica e vanno ad inficiare il corretto funzionamento degli organi interni.

Grazie alle vibrazioni focali tali errate posture vengono corrette.

Dispositivi Equistasi

Equistasi è un dispositivo vibrotattile a tecnologia vibrazionale, che autoproduce una vibrazione meccanica focale con frequenza non costante di circa 9000 Hz.

Convegno su Equistasi, tenutosi ad Arezzo lo scorso 12 ottobre 2013.

Patologie trattate

I settori di applicazione in campo ortopedico e neurologico, sono molteplici e il dott. Luigi Mazzoleni utilizza principalmente tale procedura per le seguenti patologie:

  • lombalgie e cervicalgie resistenti a terapie classiche
  • gonalgie
  • tendiniti
  • dolori alle spalle

Come si svolge la visita medica

Durante la visita, una volta individuata l'area patologica di interesse, si applicano alcuni dispositivi con dei "cerotti" specifici, ovvero si effettua la mappatura.

Successivamente il paziente viene fatto accomodare per circa 20/30 minuti in sala d'attesa, dopo di che viene nuovamente visitato al fine di valutare gli eventuali benefici riscontrati.

I primi effetti, infatti, sono solitamente percepibili in pochi minuti dopo la prima applicazione, per poi andare in costante e quotidiano continuo miglioramento.

Eventuali controindicazioni

I dispositivi sono controindicati per le donne in gravidanza, durante il periodo di allattamento, per i pazienti portatori di pacemaker e per coloro che hanno tumori in atto.

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