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Obesità infantile collegata a un maggior rischio di problemi all’anca
Approfondimenti medici - 17/07/2017
i risultati di uno studio statunitense
Una nuova ricerca, i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine della rivista Archives of Disease in Childhood, ha evidenziato la correlazione tra obesità infantile e problemi all’anca durante l’infanzia. Significativi problemi di malformazione all’anca riguardano circa 1 bambino su 500. La patologia più comune è lo slittamento dell’epifisi femorale. Questa condizione richiede una risoluzione di natura chirurgica, può causare dolore significativo e, in molti casi, può comportare la necessità di una sostituzione dell’anca in età adulta o adolescenziale.
I bambini che soffrono di questa patologia fanno esperienza di una riduzione della gamma di movimenti. Spesso, inoltre, non sono capaci di completare la flessione dell’anca o di ruotarla verso l’interno. Nel tentativo di identificare i bambini maggiormente a rischio di sviluppare questa condizione, i ricercatori della University's Institute of Translational Medicine, hanno esaminato i record ospedalieri di soggetti di età inferiore ai 16 anni con una diagnosi di slittamento dell’epifisi femorale.
Confrontando l’altezza e il peso dei bambini registrati prima della diagnosi di malattia, i ricercatori sono stati in grado di identificare un maggior rischio di sviluppo della condizione tra i bambini obesi.
Il Dottor Daniel Perry, chirurgo ortopedico e consulente presso l’Alder Hey Children’s Hospital, ha affermato che lo studio in questione rappresenta la migliore evidenza per collegare il problema all’anca all’obesità infantile. Secondo il suo punto di vista, lo studio aiuta a comprendere meglio una della malattie che più frequentemente colpiscono l’anca nell’infanzia. Anche se l’associazione è confermata, è comunque ancora presto per affermare che l’obesità provoca la malattia.
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