Osteoartite al ginocchio: le iniezioni di steroidi non portano benefici



Approfondimenti medici - 17/07/2017

i risultati di uno studio statunitense


Secondo uno studio pubblicato sulle pagine di JAMA, le iniezioni di steroidi somministrate a cadenza trimestrale si sono rivelate meno efficaci del placebo nell’alleviare il dolore di pazienti affetti da osteoartrite al ginocchio. I ricercatori del Medical Center di Boston, infatti, hanno scoperto che le iniezioni di steroidi hanno ridotto il volume della cartilagine nell’arco di due anni. L’osteoartrite al ginocchio è una condizione molto comune, che colpisce circa 30 milioni di persone ogni anno solo negli USA.
La condizione è causata dalla rottura della cartilagine e colpisce nella maggior parte dei casi le articolazioni delle ginocchia, delle anche, delle mani e della colonna vertebrale. L’usura della cartilagine può portare dolore, infiammazione, problemi di movimento.
Attualmente non esiste alcuna cura per l’osteoartrite. Esistono però dei trattamenti che possono aiutare a tenere maggiormente sotto controllo la condizione. Uno di questi sono appunto le iniezioni di corticosteroidi. Questa nuova ricerca, andando contro a molta letteratura medica, suggerisce che non sempre possono migliorare la condizione dei pazienti ma anzi peggiorarla.
Ecco che ritorna la soluzione chirurgica che, per esempio, può riguardare la diminuzione del carico sull’articolazione grazie a interventi in artroscopia ma anche l’osteotomia. La seconda opzione è necessaria in caso di eccessivo sfregamento dei capi articolari. Nei casi in cui l’articolazione risulta irrimediabilmente danneggiata, l’unica soluzione possibile è quella della chirurgia protesica. Ovviamente è opportuno intervenire precocemente sui fattori di rischio che, per esempio, riguardano l’obesità e la scarsa attività fisica.



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