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Team scientifico rivela i segreti del tendine d’Achille
Approfondimenti medici - 10/04/2017
i risultati di uno studio tedesco
Il tendine d’Achille, il più forte del corpo umano, è in grado di sostenere carichi dieci volte superiori al peso del corpo quando il soggetto sta saltando. Rainer Burgkart, medico attivo presso l’Università Tecnica di Monaco, ha ricordato che, anche se vengono curate lesioni
al tendine d’Achille ogni giorno, si sanno ancora poco sulla struttura istologica, sulla micromeccanica e sui processi biochimici.
A tal proposito Burgkart e il suo team hanno effettuato uno studio con l’obiettivo di capire di più sulla fortissima connessione tra l’osso e il tendine. Hanno scoperto l’esistenza di uno strato di tessuto tra i tendini e le ossa composto da fibre proteiche, che garantiscono la
forza. Le suddette fibre sono il motivo per cui gli atleti riescono a effettuare atterraggiimportanti senza mettere a rischio il legame tra il tendine e l’osso della caviglia.
I ricercatori del team di Burgkart hanno scoperto l’esistenza delle fibre sottili adottando un nuovo approccio interdisciplinare. Fino ad ora si pensava infatti che i tendini fossero attaccati direttamente all’osso. In realtà è presente una zona di transizione, dove il tessuto
tendineo si divide in numerose fibre sottili con una composizione chimica caratteristica. Le suddette fibre sono saldamente ancorate alla superficie frastagliata dell’osso e sono
meccanicamente molto resistenti. Grazie al ricorso ad anticorpi fluoresecenti, il team di
Burgkart ha scoperto che le fibre hanno una composizione chimica diversa rispetto a
quella del tendine. Nell’ultima parte dello studio è stato evidenziato come, a seconda della
direzione del movimento, si attivino alcune fibre piuttosto che altre.
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