Stampa 3D: a Hong Kong utilizzata per la prima volta per l’osso di una caviglia



Approfondimenti medici - 11/03/2017

intervento su un 35enne con alle spalle un incidente in moto


Nel mese di gennaio per la prima volta i medici di un ospedale di Hong Kong, per la precisione il Pamela Youde Nethersole Eastern Hospital, hanno utilizzato la replica 3D di un astragalo, il piccolo osso che connette la parte bassa della gamba al piede, nel corso di un intervento chirurgico al quale è stato sottoposto un trentenne che era rimasto coinvolto in un incidente in moto.
L’anonimo paziente aveva subito danni alla caviglia sinistra nel corso di un incidente in moto nell’aprile 2015, con conseguente perdita dell’astragalo. I medici avevano detto che il recupero non era possibile. La tecnologia della stampa 3D era già stata introdotta negli ospedali pubblici 2/3 anni fa, ma i medici avevano detto che, per via della rarità della lesione del paziente (a loro dire ce ne erano solo 20 similari), questo è stato il primo caso di riproduzione di astragalo.
Il Dottor Chiu Shin-Yeung, consulente di reparto presso l’ospedale dove è stato effettuato l’intervento chirurgico, ha affermato che senza le nuove tecnologie dello stampaggio 3D i medici avrebbero dovuto collegare direttamente le ossa della parte bassa della gamba e quelle del piede, con conseguenti limitazioni nel movimento della caviglia.
Per produrre l’astragalo tramite stampa 3d i medici del Pamela Youde Nethersole Eastern Hospital si sono basati su una scansione tomografica computerizzata del piede sano. Secondo Chiu, lo stampaggio 3d può rappresentare una soluzione molto valida per il trattamento dei malati di cancro alle ossa.


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