Aspirazione dell’ematoma nelle fratture alla caviglia: studio sui benefici clinici



Approfondimenti medici - 27/10/2015

I risultati di uno studio randomizzato in doppio cieco


I risultati di uno studio randomizzato in doppio cieco con placebo hanno indicato la pratica dell’aspirazione degli ematomi nelle fratture acute alla caviglia come un fattore in grado di favorire la diminuzione del dolore nei 3 giorni successivi all’infortunio. I dettagli dello studio sono stati pubblicati sulle pagine della rivista Journal of Orthopaedic Trauma.

Il Dottor Timothy J. Ewald, attivo presso il dipartimento di ortopedia della Mayo Clinic di Rochester, ha valutato assieme al suo team i casi di 124 pazienti con fratture chiuse e isolate alla caviglia. Il campione è stato diviso in due gruppi, sottoposti rispettivamente ad aspirazione dell’ematoma e a una procedura simulata.

Il livello di dolore è stato rilevato attraverso il Numeric Rating Scale, tenendo conanche l’utilizzo di farmaci antidolorifici nelle 72 ore successive all’infortunio.Dai risultati è emerso che i due gruppi non erano statisticamente differenti per quanto riguarda i dati demografici.

Non è stata individuata alcuna differenza significativa neppure nelle 72 ore successive all’infortunio.

Il Dottor Ewald e la sua equipe hanno notato che nel gruppo sottoposto ad aspirazione del trauma l’arto compromesso risultava più grande del 12,9% rispetto a quello sano. Anche per quanto riguarda i tassi d’insorgenza di complicazioni e di revisione chirurgica non sono state riscontrate delle differenze significative.


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