Nuovo trattamento contro l’obesità che previene la perdita di massa ossea



Approfondimenti medici - 17/06/2015

I risultati di uno studio danese


La perdita di massa ossea è una delle conseguenze dei cali di peso successivi ai trattamenti contro l’obesità. Si tratta però anche di un fattore in grado di determinare una crescita del rischio di fratture ossee.

Dall’Università di Copenaghen arriva uno studio che si propone di risolvere questo problema. In che modo? Procedendo al trattamento dell’obesità con l’ormone intestinale GLP-1.

Lo studio ha monitorato la situazione di 37 donne interessate da una perdita di peso di circa 12 kg a testa in seguito a una dieta a basso contenuto calorico. Le pazienti annoverate nel campione sono state divise in due gruppi, uno di controllo e uno trattato con il GLP-1 iraglutide analogico.

A un follow up di un anno, è stata dimostrata nelle donne facenti parte del gruppo sperimentale una bassa diminuzione di massa ossea e un aumento dei livelli ematici di marcatori ad essa legati.

Il ruolo degli ormoni intestinali nella formazione di tessuto osseo è stato a lungo oggetto di studi, e questo lavoro apre la strada ad altri processi di analisi che potrebbero essere in grado di determinare numerosi benefici, in particolare a quell’importante cluster di pazienti costituito dalle donne in menopausa che, dopo aver perso peso, sono interessate da un più alto rischio di fratture osee ed osteoporosi.


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