Tacchi a stiletto fattori di rischio per l’osteoartrite: i risultati di uno studio californiano



Approfondimenti medici - 02/03/2015

i risultati di uno studio della Stanford University


L’abitudine di indossare i tacchi a stiletto può costituire un fattore di rischio per l’insorgenza di osteoartrite: è questo il principale risultato di uno studio condotto da un’equipe medica attiva presso la Stanford University.

I dettagli della ricerca, pubblicati sulle pagine di Journal of Orthopaedic Research, riguardano il monitoraggio della situazione di 14 donne, la cui andatura è stato osservata in rapporto a diverse scarpe indossate.

I ricercatori hanno notato che nel caso dei tacchi alti era più probabile che le ginocchia fossero piegate nel momento in cui le scarpe toccavano terra. Questo implica un carico eccessivo sulle articolazioni, in grado di raggiungere livelli insostenibili nei casi di persone in sovrappeso.

Molti dei cambiamenti che i ricercatori hanno rilevato con l’aumentare dell’altezza del tallone dal suolo sono risultati molto simili a quelli osservabili con l’invecchiamento e con la progressione dell’osteoartrite.

L’utilizzo del tacco alto non è quindi solo doloroso, ma può essere anche pericoloso per la salute delle articolazioni, e contribuire allo sviluppo della più comune forma di artrite, molto più diffusa tra i soggetti di sesso femminile.

Un altro punto di vista interessante sul tema è quello del sito Arthritis Research UK, da anni in prima linea quando si parla d’informazione sanitaria sul problema dell’artrite, che ha parlato degli stiletti come di un fattore causale dell’accorciamento del tendine d’Achille.


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