Sostituzione totale dell’anca con protesi C.F.P. (Collum Femoris Preserving): studio sui risultati a lungo termine



Approfondimenti medici - 04/01/2015

studio cinese sugli effetti a lungo termine dell'applicazione del sistema protesico


Il sistema protesico C.F.P., utilizzato negli interventi di sostituzione totale dell’anca, costituisce un’alternativa chirurgica messa a punto per pazienti che, soprattutto per via della giovane età e della frequente attività fisica, necessitano di essere trattati con un minor livello d’invasività.

L’impianto si distingue per il fatto di non essere cementato e per essere caratterizzato da un contatto osso-protesi fino all’87%. Uno studio cinese ha esaminato gli effetti a lungo termine dell’impiego di questo sistema protesico.

Il trial ha monitorato la situazione di 46 pazienti, operati tra il settembre del 2000 e il settembre del 2012. Il follow up medio è stato fissato a 7,6 anni, e le condizioni dei soggetti facenti parte del campione sono state analizzate secondo i parametri del punteggio Harris, in base ai risultati di esami radiografici e tenendo conto delle complicazioni e dei livelli di funzionalità dell’anca.

In sei casi sono state riscontrate complicazioni perioperatorie, con situazioni di frattura della diafisi femorale e un caso di lussazione una settimana dopo l’esecuzione dell’intervento.

Fatta eccezione per due casi, tutti i pazienti monitorati non hanno riportato problemi di allentamento o cedimento. Lo studio - al netto dell’esiguità numerica del campione - mostra che l’utilizzo del sistema protesico C.F.P. può costituire un’opzione valida a lungo termine per la sostituzione totale dell’anca in pazienti giovani con necessità di revisione.


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