Acido tranexamico: studio sulla sua utilità nella chirurgia sostitutiva articolare



Approfondimenti medici - 01/12/2014

I risultati di successo di uno studio di coorte condotto negli USA


L’acido tranexamico, una molecola utilizzata in medicina e chirurgia per l’inibizione del sistema delle fibrinolisi, può ridurre la necessità di trasfusioni di sangue, senza aumentare il rischio di episodi di trombosi e insufficienza renale nei pazienti sottoposti a chirurgia sostitutiva articolare.

Questo il principale risultato di uno studio di coorte, effettuato da un’equipe medica attiva presso il Mount Sinai Hospital System di New York. La ricerca ha incluso una popolazione di 872.416 individui, sottoposti ad artroplastica totale dell’anca e del ginocchio.

Questo esito, ricavato analizzando un campione di individui numericamente molto consistente, è in linea con numerosi altri studi randomizzati, sempre incentrati sul ruolo dell’acido tranexamico come fattore in grado di ridurre il rischio di trasfusioni di sangue.

Lo studio in questione presenta però dei limiti importanti, come per esempio la mancanza di dati riguardanti i livelli di emoglobina (questo perché le informazioni sono state prese da un database ammininistrativo).

Introdurre in maniera sistematica l’acido tranexamico in chirurgia generale e ortopedica è ancora prematuro, e i prossimi obiettivi clinici in merito sono orientati all’esecuzione di studi controllati randomizzati per provare l’effettiva e definitiva efficacia di questa molecola nella riduzione delle trasfusioni.


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