Ricostruzione del crociato anteriore: meglio l’innesto del tendine rotuleo o il trapianto del tendine del ginocchio?



Approfondimenti medici - 02/10/2014

I risultati di uno studio norvegese


Tra gli interrogativi più frequenti per chi si occupa di chirurgia ortopedica e di ricostruzione del crociato anteriore spicca la scelta tra l’innesto del tendine rotuleo e il ricorso al trapianto del tendine del ginocchio.

La seconda opzione risulta più frequente a livello statistico, anche se uno studio, i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine del Journal of Sport Medicine, ha rilevato un minor rischio d’interventi di revisione nei casi in cui per la ricostruzione del crociato si utilizza il tendine rotuleo.

La ricerca, effettuata da un’equipe medica norvegese, ha monitorato le cartelle di 45.402 pazienti sottoposti a ricostruzione del crociato anteriore tra il 2004 e il 2011. I dati hanno portato in luce una schiacciante maggioranza di pazienti operati con trapianto del tendine del ginocchio.

Nel complesso è stata individuato un bassissimo tasso di ricorso alla chirurgia di revisione, che ha riguardato solo il 2.8% dei pazienti operati con innesto del tendine rotuleo (la percentuale è risultata pari a 4,2 nell’altro gruppo).

Questo studio - al netto delle limitazioni legate soprattutto ai dati presi da registri - rappresenta un importante proseguimento di altre ricerche riguardanti i vantaggi dell’innesto del tendine rotuleo nell’operazione di ricostruzione del crociato anteriore, soprattutto in soggetti che praticano sport competitivi come il calcio.


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